
“La mente non potrà mai essere intelligente – solo la non mente è intelligente. Solo la non mente è originale e radicale. Solo la non mente è rivoluzionaria, rivoluzione in azione. Questa mente ti dà una sorta di stupore. Appesantito dal peso dei ricordi del passato, gravato dalle proiezioni del futuro, continui a vivere al minimo. Non vivi al massimo. La tua fiamma resta estremamente fioca. Quando inizi a lasciar cadere i pensieri, la polvere che hai raccolto in passato, la fiamma si anima, limpida, chiara, viva e giovane. Tutta la tua vita diventa una fiamma, una fiamma priva di fumo. Questa è la coscienza”. Osho – A Sudden Clash of Thunder, cap. 1
Il velo di Maya si squarcia, e vedo la realtà. Ero dentro un involucro e ora, sensibile e viva, ne sto uscendo. Quanta vulnerabilità, come sono delicate le mie percezioni, eppure profonde. E’ accaduto così, non volevo uscire dalla mia comfort zone, protetta dagli schemi ripetuti per tutta la vita, con punti di riferimento chiari. Non volevo andarmene dal mio guscio protettivo, ma è successo. Ora mi guardo intorno e sento tutto, migliaia di sensazioni riempiono il mio essere che oscilla fra gioia profonda e dolore inguaribile. Tutto è uno, sono piena. So che sarà un attimo, ma me lo voglio godere. Tutto l’arcobaleno di scintille che vedo intorno è satyam, la verità, ed è raro, per me, avere la possibilità di vederlo. Non avrei mai detto, fino a qualche tempo fa, che la bellezza mi avrebbe fatto guarire, eppure è così.